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L'Aquila
Spazi per la mobilità
e luoghi pubblici
Schermi e sedute per rendere accogliente la fermata dell'autobus
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L'Aquila, Monteluco di Roio 2019
dati
19 studenti di architettura + 1 studentessa di psicologia (3 università)
10 nazioni (Albania, Cina, Colombia, Kazakistan, Iran, Italia, Libano, Polonia, Turchia, Vietnam)
2 fasi: conferenze e istruzioni preliminari + 8 giorni di progetto+costruzione
Scatola di costruzioni: 12 travetti 8,5x8,5 cm lunghi 500 cm, 40 listelli 4x5 cm lunghi 500 cm, 100 tavole larghe 10 cm spesse 2,2 cm lunghe 400 cm, tutto in legno di larice e ferramenta.
committente
Associazione VIVIAMOLAq
atelier mobile
Luca Barello, Niccolò Suraci, Cristiano Tosco
partner
Politecnico di Torino-DAD: Silvia Gron, curatrice
Associazione VIVIAMOLAq: Giuseppe Mastrangelo, Matteo De Marco, Federico Eugeni
team progetto+costruzione
Sarah Bahmani, Giorgia Cisotto, Andrés Felipe Cruz Rodriguez, Alessandra Cusanno, Tuan Dao Ngoc, Ernesto Mario Frigerio, Alper Gültekin, Soha Hijazi, Anton Krassa, Gianluca Lama, Ziqi Liang, Flaminia Marafelli, Nicolò Micucci, Fabrizia Muci, Emiljan Prenga, Marta Saniewska, Corrado Scudellaro, Jiapei Song, Difan Yu, Qingwei Zhou
conferenze
Carla Bartolozzi, Roberto Giordano e Paolo Mellano (Politecnico di Torino-DAD)
istruttori per la sicurezza
Valentino Manni, Corrado Carbonaro e Angela Lacirignola (Politecnico di Torino-LaSTIn), Jana Clerici e Davide Negro (Politecnico di Torino-PREP)
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critici invitati
Elena Barthel (Rural Studio, Auburn University), Giacomo Borella (studio Albori), Antonello Alici (Univpm), Lorenzo Netti (Politecnico Di Bari), Fabio Andreassi (Università Di Sassari), Paola Rizzi (Università dell'Aquila)
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patrocinato da
Comune de L'Aquila, Ordine degli Architetti PPC della Provincia dell'Aquila
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sponsor
Politecnico di Torino-DAD (Fondi per il miglioramento della didattica)
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fotografie
atelier mobile, Associazione VIVIAMOLAq
Come possiamo trasformare gli spazi urbani della mobilità in luoghi aperti ad accogliere attività e persone differenti per età e contesti di provenienza? Le fermate dei mezzi pubblici all'Aquila pur nella differenza di collocazione e di pubblico presentano comuni caratteri di assenza di accoglienza e di legami con l'intorno. Sopralluoghi, analisi di tre fermate e del loro spazio fisico, sociale e ambientale, presentazione degli studi sulla mobilità urbana di precedenti workshop dell'associazione VIVIAMOLAq hanno condotto alla scelta della fermata di Monteluco di Roio a fianco della facoltà di Ingegneria dell'Università come sito di progetto.
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Gli schermi a zig-zag si accostano alla pensilina esistente ed estendono lo spazio di attesa seguendo la curva del percorso dell'autobus. La struttura offre domesticità a un vasto spazio desolato circondato da un affascinante paesaggio montano: nuovi punti di sosta, ombra e finestre per inquadrare gli Appennini. I bordi azzurri delle aperture indirizzano lo sguardo ad allargarsi verso l'ambiente circostante.